Oggi tutti contro ACEA, o meglio, oggi tutti con la "parvenza" di essere contro ACEA ma fino a ieri, invece, erano tutti "allineati e coperti" al volere del gestore. Stessa cosa per Mazzaroppi &CO. Nel frattempo la voce e la protesta di innumerevoli cittadini ciociari e dei diversi comitati in difesa dell'acqua pubblica ha cominciato a dare i propri effetti visto il repentino dietrofront messo in scena da Pompeo e dai Sindaci PD. Vedremo il 18 febbraio all'Assemblea dei Sindaci cosa ne verrà fuori.
Tornando sulle vicende del nostro comune occorre fare chiarezza su quanto accaduto in Consiglio Comunale del 16 febbraio e soprattutto ristabilire la verità di fronte a dichiarazioni del Sindaco del tutto infondate.
Innanzitutto è da rilevare il comportamento alquanto scorretto del Sindaco nei confronti della Consigliera Cinzia De Carolis, che con il suo consueto modo di fare ha nettamente ignorato la mozione della Consigliera in cui si proponeva al Consiglio Comunale una nuova proposta di delibera in linea con quanto già deliberato dai 24 Sindaci della nostra provincia, nei rispettivi consigli, in cui si chiedeva un'immediata risoluzione contrattuale a fronte delle gravi inadempienze (ampiamente certificate dalla S.T.O.) come previsto dall'art. 34 della Convenzione.
Una mozione quella della De Carolis che sicuramente poteva mettere in difficoltà la maggioranza in quanto giusta e condivisibile, ma che nonostante tutto impegnerà Mazzaroppi a metterla ai voti nei successivi consigli. Il tutto è stato messo a verbale così come la dichiarazione di voto della stessa De Carolis di cui riporto alcuni punti essenziali:
1 – È un dato di fatto che l’attuale Sindaco, dal momento in cui ha intrapreso carriera politica nelle file della maggioranza, così come in opposizione, seppur più volte esortato dai cittadini, nonché dai comitati locali, ad esprimere una posizione al riguardo, ha sempre mostrato completo disinteresse per le questioni legate alla Gestione del Servizio Idrico.
2 – È altresì incontestabile che le tariffe stabilite per questo servizio sono state adeguate, e ben oltre il costo di un bene primario qual è l’acqua pubblica, da Commissario ad acta nominato da organo di governo (TAR) e successivamente votate per un ulteriore adeguamento dalla maggioranza dei Sindaci presenti, tra cui il Sindaco di Aquino, durante l’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Ottimale del 14 luglio 2014.
3 – Occorre considerare, inoltre, il fatto che tutte le procedure previste dall’art. 1454 cod. civ. sono già state ampliamente espletate. Si rende noto che nel solo triennio 2010 – 2012 sono state segnalate 799 inadempienze del Gestore e ben 409 intimazioni ad adempiere rimaste inevase.
La differenza Sindaco tra le nostre posizioni e la sua e dell'attuale maggioranza e che noi vogliamo un 'immediata risoluzione contrattuale e non come auspica lei una "possibile" e alquanto dubbia risoluzione.
Ecco chi è davvero dalla parte dei cittadini e chi invece è propenso a perdere ulteriore tempo dimenticandosi di tuttè le vessazioni che gli utenti del gestore hanno subito e stanno subendo con bollette con importi da capogiro e distacchi dei contatori.
Il segretario del Partito Comunista d'Italia di Aquino
Pietro Ferone
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