sabato 30 aprile 2016

AUMENTA L'INDENNITÀ PER RISI!


Nuova Giunta Comunale, nuovo incarico per Risi e indennità che aumenta. Una sorta di premio conferito direttamente da Mazzaroppi, che ha la facoltà di nominare o revocare la carica di Assessore, a Risi che va ad equiparare l'indennità dello stesso Sindaco , ovvero 1.244 euro al mese.
L'Assessore sarà stato premiato sicuramente per aver introdotto e aumentato le tasse e i tributi a tutti i cittadini di Aquino dimenticando, invece, che solo qualche anno prima prometteva di ridurre la pressione fiscale sulle famiglie.
Sicuramente sarà stato premiato per aver aumentato l'addizionale  comunale IRPEF dallo 0,5 % allo 0,7% mentre prima delle elezioni chiedeva una riduzione della stessa a 0,3%.
Sicuramente sarà stato premiato per aver introdotto le ormai famose strisce blu che di fatto si sono rivelate un gravissimo errore a danno di tutta l'economia del paese. Infatti dopo solo un mese dall'adozione di questo provvedimento l'amministrazione è stata costretta a rivedere il tutto e sospendere per sei mesi i parcheggi a pagamento. Ma il danno ormai era stato compiuto visto che sono stati spesi oltre 24.000 euro per la loro realizzazione.
Sicuramente sarà stato premiato, come Assessore alla Cultura, per aver permesso lo svolgimento della festa di Hallowen nella casa del nostro Santo patrono (ricordo che siamo finiti su tutte le prime pagine dei quotidiani locali).
Come sempre continueremo ad informare i cittadini di Aquino su tutto quello che accade nel nostro comune.
Il segretario del PCd'I Aquino
Pietro Ferone

giovedì 28 aprile 2016

DOMENICA 8 MAGGIO 2 FIRME CONTRO L'ITALICUM E IL GOVERNO RENZI.


Il Partito Comunista d'Italia di Aquino, sezione A.Gramsci, in collaborazione con il Comitato Civico AQUINO PRIMA DI TUTTO, sarà presente ad Aquino in Piazza San Tommaso, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, con un banchetto per permettere a tutti i cittadini di Aquino di poter firmare i 2 quesiti referendari che si svolgeranno ad ottobre.
Ricordiamo inoltre che l'iniziativa sarà ripetuta anche le successive domeniche (saranno comunicate le date  a mezzo stampa e internet) per dare a tutti la possibilità di firmare.
Sentiamo forte e irrinunciabile il compito di costruire e diffondere conoscenza per giungere al voto con una piena consapevolezza popolare, prima nel referendum sulla Costituzione e poi nei referendum abrogativi sulla legge elettorale. Per ottenere questi referendum sulla Costituzione e sulla legge elettorale occorrono almeno 500.000 firme, per questo dal prossimo aprile vi invitiamo a sostenere pienamente questo impegno. Facciamo appello a tutte le persone di buona volontà affinché diano il loro contributo creativo a questo essenziale dovere civico.
Ecco in pratica cosa vuole fare il Governo Renzi: una revisione costituzionale che riduce il Senato a un’assemblea non eletta dai cittadini e sottrae poteri alle Regioni per consegnarli al governo, mentre scompaiono le Province. La revisione sarà oggetto di referendum popolare nel prossimo autunno, ma la conoscenza in proposito è scarsissima.
Renzi dice: "io ci metto la faccia" anche noi faremo altrettanto con la nostra firma per dire NO alla modifica della Costituzione e all'attuale Governo.
Infine vorrei lanciare un appello alle forze sociali e politiche, ai movimenti e alle associazioni presenti nel paese ad aderire all'iniziativa in modo da raggiungere un numero considerevole di firme e contribuire al raggiungimento della soglia delle 500.000 firme previste per presentare i quesiti referendari.
Il segretario del PCd'I Aquino
Pietro Ferone

martedì 26 aprile 2016

domenica 24 aprile 2016

ANCORA TASSE PER I CITTADINI DI AQUINO!!! SARANNO APPROVATE VENERDI’ IN CONSIGLIO COMUNALE.


Venerdì 29 aprile 2016, alle ore 13:00 presso la sala consiliare del comune di Aquino, è convocato il Consiglio Comunale con all’ordine del giorno l’approvazione delle aliquote TASI e TARI, addizionale comunale IRPEF, la nomina del Presidente del Consiglio (dopo le dimissioni di DI RUZZA dalla carica di Assessore), la nomina del Revisore dei Conti, comunicazione al consiglio della composizione della nuova Giunta comunale, ecc.
Le proposte avanzate dall’attuale amministrazione al Consiglio comunale  in materia di tributi e tasse confermano la volontà dei nostri amministratori di continuare a tartassare i cittadini di Aquino. Eppure in campagna elettorale e nel loro programma era scritto a caratteri cubitali  che era loro intenzione abbassare la pressione fiscale sulle famiglie di Aquino. Alla faccia della coerenza!
Non erano gli stessi Carneide e Lutero, ovvero Risi e Mazzaroppi, a chiedere una riduzione dell’addizionale IRPEF ad un'aliquota pari al 0’3%? Sapete cosa hanno fatto? Hanno innalzato l’aliquota IRPEF dallo 0’5%  allo 0’7% in barba a tutti gli aquinati.
I Comunisti di Aquino chiedono una riduzione delle Tasse nel rispetto del programma elettorale presentato da Risi e Mazzaroppi a tutti i cittadini di Aquino.
Per quanto riguarda, poi, la nuova  nomina del Presidente del Consiglio la nostra posizione non cambia. Ovvero riteniamo che essa possa essere abolita tranquillamente come già accadeva nelle precedenti amministrazioni  e ottenere così una riduzione dei costi della politica. Stesso discorso vale per il Nucleo di valutazione, ovvero la carica affidata a Franco Ruffino e costata ai cittadini di Aquino ben 3.000 euro all’anno. A tal proposito colgo l’occasione per ricordare che entro quest’anno dovrà essere nominato un nuovo Nucleo di valutazione con la speranza che questa volta si scelga un giovane laureato visto che i requisiti per svolgere tale compito non sono così restrittivi come ci voleva far credere Risi all’epoca dei fatti, tra l’altro prontamente smentito dal sottoscritto immediatamente.
IL SEGRETARIO DEL PCd’I AQUINO
PIETRO FERONE

sabato 23 aprile 2016

Referendum costituzionale, firma l’appello per dire no alle riforme che riducono la democrazia



Ecco in pratica cosa vuole fare il Governo Renzi: una revisione costituzionale che riduce il Senato a un’assemblea non eletta dai cittadini e sottrae poteri alle Regioni per consegnarli al governo, mentre scompaiono le Province. La revisione sarà oggetto di referendum popolare nel prossimo autunno, ma la conoscenza in proposito è scarsissima.
I cittadini, cui secondo Costituzione appartiene la sovranità, non sono mai stati coinvolti nella discussione. Domina la scena la voce del governo che ha voluto e dettato al Parlamento questa deformazione della Costituzione, che viene descritta come passo decisivo per la semplificazione dell’attività legislativa e per il risparmio sui costi della politica: il risparmio è tutto da dimostrare e la semplificazione non ci sarà. Avremo invece la moltiplicazione dei procedimenti legislativi e la proliferazione di conflitti di competenza tra Camera e nuovo Senato, tra Stato e Regioni.
Il risultato è prevedibile: sono ridotte le autonomie locali e regionali, l’iniziativa legislativa passa decisamente dal Parlamento al governo, in contraddizione con il carattere parlamentare della nostra Repubblica, e per di più il governo non sarà più l’espressione di una maggioranza del Paese. Già l’attuale parlamento è stato eletto con una legge elettorale definita Porcellum. Ancora di più in futuro: con la nuova legge elettorale (c.d. Italicum) – risultato di forzature parlamentari e di voti di fiducia – una minoranza, grazie ad un abnorme premio di maggioranza e al ballottaggio, si impadronirà alla Camera di 340 seggi su 630.
Ridotto a un’ombra il Senato, il Presidente del consiglio avrà il dominio incontrastato sui deputati in pratica da lui stesso nominati. Gli organi di garanzia (Presidente della Repubblica, Corte Costituzionale, Csm) ne usciranno ridimensionati, o peggio subalterni. Se questa revisione costituzionale sarà definitivamente approvata la Repubblica democratica nata dalla Resistenza ne risulterà stravolta in profondità. E’ gravissimo che un Parlamento eletto con una legge giudicata incostituzionale dalla Corte abbia sconvolto il patto costituzionale che sorregge la vita politica e sociale del nostro paese. Nel deserto della comunicazione pubblica e con la Rai sempre più nelle mani del governo, chiediamo a tutte le persone di cultura e di scienza di esprimersi in un vasto dibattito pubblico, anzitutto per informare e poi per invitare i cittadini a partecipare in tutte le forme possibili per ottenere i referendum, firmando la richiesta, e per bocciare con il voto nei referendum queste pessime leggi.
Sentiamo forte e irrinunciabile il compito di costruire e diffondere conoscenza per giungere al voto con una piena consapevolezza popolare, prima nel referendum sulla Costituzione e poi nei referendum abrogativi sulla legge elettorale. Per ottenere questi referendum sulla Costituzione e sulla legge elettorale occorrono almeno 500.000 firme, per questo dal prossimo aprile vi invitiamo a sostenere pienamente questo impegno. Facciamo appello a tutte le persone di buona volontà affinché diano il loro contributo creativo a questo essenziale dovere civico.
A breve comunicheremo a tutti i cittadini dove e quando sarà possibile firmare e le iniziative che saranno svolte insieme al Comitato Civico Aquino PRIMA DI TUTTO e alle altre forze politiche e sociali del nostro Paese.
Il segretario del PCd'I Aquino
Pietro Ferone

venerdì 22 aprile 2016

IL 22 Aprile 1870 NASCEVA VLADIMIR LENIN! Ricordiamolo così:

AccaddeOggi il 22 aprile 1870 nasceva Vladimir Il'ič Ul'janov.
Rendiamo omaggio al grande rivoluzionario comunista con una poesia di Brecht che dà l'idea di cosa abbia rappresentato Lenin per milioni di proletari di tutto il mondo.

Bertold Brecht

La scritta invincibile
(1934)

Al tempo della guerra mondiale
in una cella del carcere italiano di San Carlo
pieno di soldati arrestati, di ubriachi e di ladri,
un soldato socialista incise sul muro col lapis copiativo:
viva Lenin!

Su, in alto, nella cella semibuia, appena visibile, ma
scritto in maiuscole enormi.
Quando i secondini videro, mandarono un imbianchino con un secchio di calce
e quello, con un lungo pennello, imbiancò la scritta minacciosa.
Ma siccome, con la sua calce, aveva seguito soltanto i caratteri
ora c'è scritto nella cella, in bianco:
viva Lenin!

Soltanto un secondo imbianchino coprì il tutto con più largo pennello
sì che per lunghe ore non si vide più nulla. Ma al mattino,
quando la calce fu asciutta, ricomparve la scritta:
viva Lenin!

Allora i secondini mandarono contro la scritta un muratore armato di coltello.
E quello raschiò una lettera dopo l'altra, per un'ora buona.
E quand'ebbe finito, c'era nella cella, ormai senza colore
ma incisa a fondo nel muro, la scritta invincibile:
viva Lenin!

E ora levate il muro! Disse il soldato.

venerdì 8 aprile 2016

VOTA SÌ PER FERMARE LE TRIVELLE NEI NOSTRI MARI.

Domenica 17 aprile 2016 anche i cittadini di Aquino saranno chiamati ad esprimere, attraverso il proprio voto, il proprio parere sul quesito referendario sulle trivellazioni nei nostri mari.
Ricordiamo a tutti i cittadini che per essere valido il referendum deve raggiungere il 50% più uno degli aventi diritto al voto.
Un referendum che sta passando in secondo piano, poco pubblicizzato e che sicuramente poteva facilmente essere accorpato con un election day a quello Costituzionale previsto per ottobre prossimo. Evidentemente è palese l'intenzione del Governo Renzi e del PD di far fallire il referendum sulle trivelle, altrettanto vergognoso è l'appello all'astensione!
I Comunisti di Aquino ritengono doveroso partecipare al referendum e invitano i cittadini di Aquino a votare SÌ per fermare le trivellazioni nei nostri mari.
Ecco il quesito su cui siamo chiamati ad esprimerci: “Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ‘Norme in materia ambientale’, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ‘Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)’, limitatamente alle seguenti parole: ‘per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale’?”.
Se al referendum del 17 aprile vincesse il SI, entro 5-10 anni le concessioni verrebbero a scadere e quindi l’attività estrattiva dovrebbe cessare. Oggi le concessioni hanno una durata di trent’anni, prorogabili di dieci. Con il Sì non si elimina la possibilità di proroga: ci sarebbe la cessazione nel giro di alcuni anni delle attività attualmente in corso, tra cui quelle di Eni, Shell e di altre compagnie internazionali.
Domenica 17 aprile decidi di decidere anche tu partecipando attivamente al referendum!!!
Il segretario del PCd'I Aquino
Pietro Ferone

VOTA SÌ PER FERMARE LE TRIVELLE NEI NOSTRI MARI.

Domenica 17 aprile 2016 anche i cittadini di Aquino saranno chiamati ad esprimere, attraverso il proprio voto, il proprio parere sul quesito referendario sulle trivellazioni nei nostri mari.
Ricordiamo a tutti i cittadini che per essere valido il referendum deve raggiungere il 50% più uno degli aventi diritto al voto.
Un referendum che sta passando in secondo piano, poco pubblicizzato e che sicuramente poteva facilmente essere accorpato con un election day a quello Costituzionale previsto per ottobre prossimo. Evidentemente è palese l'intenzione del Governo Renzi e del PD di far fallire il referendum sulle trivelle, altrettanto vergognoso è l'appello all'astensione!
I Comunisti di Aquino ritengono doveroso partecipare al referendum e invitano i cittadini di Aquino a votare SÌ per fermare le trivellazioni nei nostri mari.
Ecco il quesito su cui siamo chiamati ad esprimerci: “Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ‘Norme in materia ambientale’, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 ‘Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)’, limitatamente alle seguenti parole: ‘per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale’?”.
Se al referendum del 17 aprile vincesse il SI, entro 5-10 anni le concessioni verrebbero a scadere e quindi l’attività estrattiva dovrebbe cessare. Oggi le concessioni hanno una durata di trent’anni, prorogabili di dieci. Con il Sì non si elimina la possibilità di proroga: ci sarebbe la cessazione nel giro di alcuni anni delle attività attualmente in corso, tra cui quelle di Eni, Shell e di altre compagnie internazionali.
Domenica 17 aprile decidi di decidere anche tu partecipando attivamente al referendum!!!
Il segretario del PCd'I Aquino
Pietro Ferone

sabato 2 aprile 2016

Cinzia De Carolis:finirà il tempo degli equivoci – usurpazione di titoli ed onori

E’ stata attivato l’iter previsto della procedura amministrativa di cui all’art. 498 cp che costringerà l’ex assessore Di Luca Ruzza a non utilizzare più il titolo con cui questi rappresentava il Comune di Aquino prima delle sue dimissione in ordine alla vicenda nota.
La violazione riguarda la parte della disposizione che fa riferimento a: Chiunque porta in pubblico…segni distintivi di un ufficio…amministrativo (498 comma 1 c.p.). la stessa sanzione sarà applicata anche chi si arroga dignità…ovvero qualità riguardanti ad alcuno degli uffici (amministrativi) indicati nella disposizione precedente (498 comma 2 c.p.).
E’ stato comunicata a chi di dovere, infatti, la persistente e sprezzante flagranza nell’utilizzo pubblico della QUALITA’ di assessore sul profilo facebook intestato proprio ad “ASSESSORE LUCA DI RUZZA” (ed in verità anche dell’EMBLEMA comunale che, oltre ad implicare la rappresentatività dell’Ente e di cui il Consigliere comunale non è portatore, rafforza la predetta illegittima qualità determinando confondibilità della pubblica fede e delle qualità personali).
Il Consigliere Di Ruzza se ne faccia una ragione.

Aquino, 02 aprile 2016                              Cons. com. Cinzia De Carolis